Leonardo da Vinci progettò una balestra gigante che però non realizzò mai. I suoi progetti contenuti nel Codice Atlantico (1488-1489) sono stati ripresi in epoca contemporanea e realizzati per verificarne la funzionalità.
Un esperimento famoso è quello della balestra gigante messo in atto nel porto di Bari.
Ecco cosa ho fatto in classe con i miei allievi di classe 3°.
FASE 1 – STORYTELLING
Che cos’è l’ingegneria?
Un grande ingegnere: Leonardo da Vinci
Macchine ed errori
La balestra gigante: un progetto mai realizzato da Leonardo ma da altri dopo di lui. Questa macchina ha funzionato?
Abbiamo visto questo video per vedere come procedere passo passo.
COLLEGAMENTI CON LA STORIA E LA GEOGRAFIA
Nella cittadina di Massa Marittima in Toscana ogni estate si tiene una manifestazione storica chiamata “Il Balestro” in cui arcieri professionisti di ogni contrada della cittadina si sfidano nella piazza del Duomo tra sbandieratori e persone in costume tentando di violare “lo tasso” o corniolo cioè il centro.
Per la Giornata della Memoria ho letto in classe (3°) un bellissimo albo illustrato da cui è nato un progetto interdisciplinare. Il libro è “La Shoah spiegata ai bambini” in cui si racconta la storia di una bottega di fili di un piccolo paese in cui ad un certo punto arriva a governare un cattivo signore con i baffi che decide di fondere tutti gli aghi e di trasformarli in forbici.
La storia ha ispirato un laboratorio complesso. Da una parte abbiamo realizzato un film in stop motion che racconta la storia del libro. Alla fine della storia il piccolo ago che salva gli altri aghi scrive una lettera alla padrona della bottega ricamando le lettere. Abbiamo pensato che fosso molto interessante ricamare davvero le lettere per il nostro film. Ecco come è nato il laboratorio di geometria e punto croce che ha dato risultati incredibili in termini di esercizio di lentezza, calma e pazienza.
Materiali necessari
ritagli di cartoncino rettangolari dimensioni 5cm x 15 cm circa
Realizzare tante strisce di cartoncino con i buchi come si vede nell’immagine, più di una per ogni bambino con buchi distanziati molto e altre con buchi più ravvicinati per quando diventano più esperti. In questa fase al posto degli aghi si utilizzano cotton fioc e lana. Noi abbiamo usato tutti materiali di recupero.
Il filo di lana è stato fissato con un pezzo di nastro adesivo e annodato al cotton fioc. Per prima cosa i bambini hanno lavorato sulla diagonale, facendo passare i filo per i vertici opposti fino al fondo della striscia di cartoncino.
Una volta in fondo sono tornati indietro realizzando la croce.
Quando sono diventati più sicuri hanno iniziato a lavorare su i cartoncini con i buchi ravvicinati. Su questi si sono impratichiti con il fare due righe di punto croce, una sopra e una sotto.
FASE 2
Dopo aver definito che cosa dovesse scrivere nella lettera l’ago della storia alla padrona della Bottega dei fili, è stata assegnata una lettera ad ogni bambino che l’ha prima progettata sulla carta.
Compito dell’insegnante è quello di preparare i quadratini di tela aida, gli aghi infilati con il nodo in fondo e molte guglie già divise e con il nodo in fondo fatto per riuscire a far lavorare tutti i bambini contemporaneamente. Inoltre si devono aiutare i bambini a capire quale sia il punto da dove cominciare il lavoro. La mia classe è composta da 23 allievi e con il materiale pronto è stato molto facile gestire tutti e aiutarli a fermare il filo e ripartire quando lo avevano terminato.
Ora che le lettere sono tutte terminate entreranno a far parte del film che vi mostrerò quando sarà finito.
Grazie ad un articolo molto bello di Maestra Anita ho trovato alcune riproduzioni di alcune opere d’arte iconiche come la Monnalisa, La ragazza con l’orecchino di perla, Io e il villaggio. Potete trovare l’articolo a cui mi sto riferendo qui: https://www.maestraanita.it/la-gioconda-in-chiave-andy-warhol/
Prima di procedere alla pratica ho proposto ai miei allievi la visione di due video, uno sulla Pop Art e uno su Andy Wharol, gli altri li ho caricati sulla loro classroom come approfondimento. Ho scelto tra questi:
Comprese le caratteristiche principali dell’arte POP abbiamo cambiato la legenda dei colori presente sulle schede dele opere e le abbiamo colorate per realizzare un’opera collaborativa.
QUIZ TIME
Infine ho chiesto di leggere il testo che ho preparato:
e di scrivere 5 domande con 3 risposte per ognuna, di cui 2 sbagliate e una corretta.
Ho raccolto e messo insieme le loro domande a scelta multipla per realizzare un gioco quiz che abbiamo utilizzato nella lezione successiva per giocare e ripassare.
Il quiz live che abbiamo creato lo trovate su Panquiz (il nome è Pop Art di Sabrina Sili) accessibile gratuitamente, qui invece ne trovate una versione stampabile con soluzioni:
Discussione guidata: Inizia la giornata introducendo il tema del bullismo, spiegando cos’è e perché è importante combatterlo. Fai un riepilogo della storia letta, enfatizzando come la bambina abbia affrontato il bullismo con forza e intelligenza.
Brainstorming: Chiedi ai bambini di condividere idee su come possono aiutare a contrastare il bullismo nella loro classe e nella scuola. Incoraggia discussioni aperte e ascolta le loro opinioni e esperienze.
Attività creativa: Distribuisci ai bambini dei fogli bianchi e dei materiali artistici. Chiedi loro di disegnare o scrivere messaggi positivi e incoraggianti che possano aiutare a prevenire il bullismo e promuovere un ambiente di gentilezza e rispetto. Può essere qualcosa come “Le parole gentili sono come balsamo per l’anima” o “Insieme siamo più forti”.
Cartellone della gentilezza: Una volta che i bambini hanno completato i loro disegni o scritti, raccogli tutti i materiali e crea un grande cartellone della gentilezza da appendere in classe o in un’area comune della scuola. Questo poster può servire come promemoria costante dell’importanza di essere gentili e solidali gli uni con gli altri.
Role-playing: Dividi i bambini in piccoli gruppi e chiedi loro di mettere in atto delle scenette in cui uno studente viene preso in giro e un altro studente interviene in difesa della vittima, usando parole gentili e incoraggianti. Questo esercizio aiuterà i bambini a capire come possono reagire in modo positivo alle situazioni di bullismo.
Conclusione e riflessione: Chiudi la giornata riepilogando ciò che è stato imparato e chiedendo ai bambini di condividere le loro riflessioni sull’importanza della gentilezza e dell’empatia nel contrastare il bullismo.
Titolo: Il Mio Piano Contro il Bullismo
Obiettivo: Aiutare i bambini a riflettere sui modi in cui possono contribuire a contrastare il bullismo e promuovere un ambiente scolastico positivo.
Utilizzo sempre questo albo illustrato per raccontare chi sia stato questo grande artista del 900. A seconda della classe lo propongo in italiano o in inglese.
Trovate qui la lettura in inglese:
Chagall, pittore ebreo, è costretto a lasciare l’Europa durante la seconda guerra mondiale a causa delle politiche discriminatorie e a trasferirsi negli Stati Uniti. La sua arte fu bandita dai nazisti ed esposta per essere denigrata in occasione della Mostra dell’arte degenerata voluta da Hitler.
Per accompagnare l’attività di lettura e comprensione del testo biografico, presente nel materiale che ho preparato, propongo questo video che in 10 semplici punti spiega le fasi cruciali della vita dell’artista.
Ho preparato una serie di materiali che possono essere utilizzati per attività di comprensione del testo, per fare scrittura creativa o per realizzare un percorso di didattica a stazioni. Puoi scaricarli qui:
Da ogni opera di Chagall possono nascere storie. Invitiamo i bambini ad inventarne (nel materiale scaricabile sono presenti pagine per stimolare la scrittura a partire dai quadri).
Seguendo l’Atelier di Serena Marangon realizziamo un’opera in stile Chagall.
Noi l’abbiamo intitolata “La finestra dei miei sogni”.
L’arte degenerata è un termine utilizzato nel periodo della Germania nazista per denigrare e vietare le opere d’arte considerate “degeneri” o non conformi agli ideali del regime. Questo concetto riflette il tentativo del regime di controllare l’espressione artistica e imporre un’estetica rigidamente definita. Introdurre il tema dell’arte degenerata può essere un’occasione per far riflettere gli studenti sull’importanza dell’arte come veicolo della libertà di espressione e sulla sua relazione con la società e la storia. Mediante un percorso didattico, si possono esplorare le opere bandite dal regime nazista e introdurre il concetto di libertà artistica, incoraggiando gli studenti a esprimersi liberamente attraverso la propria creatività.
FASI
1-CONOSCIAMO GLI ARTISTI
Selezionare l’arte di alcuni artisti tra quelli banditi dal regime nazista. Io ho proposto: Paul Klee, Pete Mondiran, Marc Chagall, Vasilij Kandinskij.
Mostrare un breve video e procedere con le attività pratiche: vedi i seguenti articoli in cui propongo una selezione di video che ho utilizzato (Mondrian, Klee, Chagall, Munch)
2-L’ARTE DEGENERATA
Introdurre l’argomento della giornata della memoria con un albo illustrato. Io ho scelto “La Shoah raccontata ai bambini” di P. Valentini e C. Abastanotti ed. Becco Giallo
Storytelling: raccontare quello che è successo alle opere degli artisti che conoscono durante la mostra di Monaco. Vedere e commentare insieme a loro il video:
Lavorare sui testi e sulle opere presenti nel materiale utilizzando la smartboard per mostrare le opere in grande:
Alla fine del percorso e di confronti sull’importanza della libertà di espressione e della diversità utilizzare le opere realizzate dagli allievi per allestire una mostra che racconti attraverso l’arte anche la storia degli uomini che hanno combattuto per difendere la bellezza, la libertà e il bene.
La mia idea è quella di realizzare una sorta di linea che unisca gli artisti, la linea della speranza, attraverso la quale si snodano le loro vite, quello che hanno subito e la bellezza che ci hanno regalato. Questa linea arriva fino a noi che abbiamo realizzato le opere nello stile degli artisti che abbiamo rigenerato e che, a loro volta, ci hanno rigenerato, accendendo in noi la creatività e la speranza di un mondo migliore.